giovedì 6 maggio 2010

Casse fai-da-te

All'ipermercato che frequentiamo, ormai da un paio d'anni, hanno messo delle casse fai-da-te.


Sono divise in "solo con cestello", "solo con palmare e cestello", "con carrello" e poi le classiche casse con precedenza per le donne incinte e i disabili.
In sostanza, la metà delle casse a disposizione, sono fai-da-te.


Inutile dire che le casse "normali" hanno sempre delle code lunghissime che si espandono per l'ipermercato.

Perchè questo ?
Perchè le persone sono intimorite delle casse "moderne" e relativamente poche persone si azzardono a tentare questa avventura sconosciuta .. e dire che ci sono 2-3 commesse a disposizione per eventuali intoppi o errori.

E' divertente osservare il genere umano, soprattutto femminile, alle prese con le novità.


Immagina la scena :
ci si mette in coda dove c'è, apparentemente, meno gente senza leggere il cartello posto sopra tale cassa finchè qualcuno (marito o figli) fa notare che c'è scritto "paga e via".

A quel punto vedi il quasi terrore negli occhi della donna che esclama decisa "ah no, andiamo alla cassa normale" e, con passo svelto e sguardo rassegnato, si avvia verso quelle lunghe e arzigogolate code alle casse conosciute.


Ho studiato la gente che osa e ce ne sono di due tipi :

- quelli che passano la spesa con il timore di essere scoperti a fare chissà cosa di male;
- quelli che adottano un'aria quasi di sfida convinti di nascondere il loro impaccio.


Quelli timorosi prendono un pezzo dal carrello, lo strisciano sulla macchinetta, lo appoggiano sul tapis roulant e si guardano in giro per vedere se qualcuno li osserva.

Quelli da sfida invece usano lo stesso procedimento ma con la coda dell'occhio, lo sguardo soddisfatto, e magari un sorrisetto, guardano la persona in coda dietro di loro.

Se si blocca la macchinetta sono fritti tutti e due.
Chiedere, ovviamente, è fuori discussione.


La differenza tra le casse normali e quelle fai-da-te è sostanzialmente una : l'essere osservati !


Quando sei in coda a quella normale chiacchieri, tieni d'occhio il figlioletto che mette nel carrello i pacchetti di caramelle che tu non vuoi comperare ma che sono li sotto al suo naso, fai mente locale per essere sicura di aver preso tutto, prepari la tesserina, mandi fuori il marito con il bebè che piange, inizi a rivestirti, usi il cellulare .. il tutto in attesa che la cassiera si "sbrighi".


Quelli alla cassa fai-da-te ti guardano mentre sei alle prese con la spesa.


Alla fine, questo nuovo sistema, fa in modo che le persone si osservino tra loro, e quindi sono passibili di eventuali critiche.


Certo che bisogna preoccuparsi di fare la propria porca figura anche al supermercato .. e io mi diverto un mondo !

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