In farmacia ci sono due nuove ragazze di cui una rumena che sta facendo il tirocinio.
Questa ragazza è piuttosto timida, si vede a occhio nudo, e quando serve un cliente si pone in modo molto pacato, quasi timoroso.
Ieri una signora ha chiesto delle gocce di qualcosa.
La ragazza ha chiesto alle colleghe, si è assicurata di offrire il prodotto corretto e l'ha porto alla signora che con aria sospetta ha commentato che non erano quelle le gocce che aveva chiesto.
La ragazza è diventata rossa e le ha confermato che era il medicinale giusto.
La signora allora ha tirato fuori il bugiardino e si è messa a leggerlo con aria quasi schifata.
Passa il dottore, la saluta cordialmente e la signora lo investe di parole spiegando il suo "problema".
Il dottore le conferma che quelle che ha in mano sono le gocce da lei richieste e la signora si tranquillizza.
Era stata cambiata la confezione del prodotto.
Non ti dico l'imbarazzo della ragazza che si è, pian pianino, allontanata.
Ma io dico : è davvero necessario trattare in maniera sospetta una persona solo perchè straniera o timida o non spavalda ?
Rivolgersi a questa ragazza con gentilezza, no ?
Porsi delle domande, no ?
Pensare che possiamo essere noi a sbagliare (anche se ci sentiamo onnipotenti), no ?
Ci sono rimasta male io per la ragazza.
I bipedi .. che razza strana !!
sabato 8 maggio 2010
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